Giovannino Guareschi nasce a Fontanelle di Roccabianca, in provincia di Parma, nel 1908 e muore a Cervia, in provincia di Ravenna, nel 1968
Inizia la sua carriera di giornalista nel 1928, come correttore di bozze al Corriere Emiliano, diventando successivamente redattore. Nel 1936 entra a far parte della Rizzoli in qualità di redattore capo Bertoldo.
Con Giovanni Mosca fonda, nel 1945, il settimanale Candido, che dirigono insieme per cinque anni.
Dal 1950 al 1957 Guareschi resta il direttore unico e continua a collaborarvi fino al 1961, quando il settimanale cessa le pubblicazioni.
In seguito collabora al Borghese e alla Notte e tiene, fino al 1968, una rubrica su Oggi.
Disegnatore, giornalista, umorista e scrittore, famoso come autore di romanzi e racconti umoristici, padre di Don Camillo e Peppone, le sue opere sono state tradotte in quasi tutte le lingue del mondo: dalle più note all’islandese, maharashtri, vietnamita, arabo e lituano.
Per ricordare lui e le sue opere, i figli hanno fondato l’associazione culturale Club dei 23 con sede a Busseto, a lui è dedicato il Museo a Diolo di Soragna, in provincia di Parma.