Amedeo Bocchi

Amedeo Bocchi, pittore, nasce a Parma nel 1883 e muore a Roma nel 1976

Amedeo Bocchi

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Si diploma con Cecrope Barilli e frequenta a Roma la Scuola Libera del nudo nel 1902. La sua pittura iniziale è di intenso interesse sociale, esplicitamente attenta allo scontro tra le classi: il Muratorino del 1905 che saluta minaccioso col pugno, il Battesimo, Abbruttimento, La rivolta e le due versioni del Pulitore di pennelli, il Cassoniere, tutti dipinti tra il 1905 e il 1907.
Scopre le Paludi Pontine nel 1911 e i paesaggi di Terracina, dove ritorna quasi ogni estate a partire dal 1919. Nel 1910 con Achille Casanova lavora agli affreschi della basilica del santo a Padova.
Nello stesso anno partecipa alla Biennale di Venezia e riproduce con De Strobel, Barilli e Brozzi la Camera d’oro di Torrechiara per la Mostra Etnografica di Roma del 1911. Contemporaneamente, negli anni 1906-11, avvia una ricerca incentrata sulla figura umana e sul ritratto.

Tra il 1915 e il 1916 affronta la decorazione della Sala del Consiglio della Cassa di Risparmio di Parma, con riquadri dalle forti suggestioni secessioniste e caratterizzati dall’alternarsi dell’oro e dell’argento. Suo anche l’arredo, che reintegra nel 1974 insieme con alcuni completamenti pittorici.
La pittura degli anni Venti (a Roma dal 1915 ) è caratterizzata da un’atmosfera raccolta e intima, con sapienti giochi di controluce. Nel secondo dopoguerra riprende i temi sociali, ormai edulcorati e privi dell’aggressiva denuncia degli anni giovanili. Le sue opere sono raccolte nell’Ape Parma museo.

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