Bernardo Bertolucci

Regista cinematografico, nasce a Parma nel 1941 e muore a Roma, 26 novembre 2018

Bernardo Bertolucci

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Anch’egli inizialmente attratto dalla poesia, Bernardo Bertolucci abbandona nel 1961 gli studi di letteratura moderna all’Università di Roma per lavorare come assistente alla regia nell’esordio di Pier Paolo Pasolini.
L’anno seguente debutta nel lungometraggio con La commare secca, su soggetto e sceneggiatura del suo maestro.
Nel 1964 firma Prima della rivoluzione, una delle opere giovanili più intense, mentre nel 1967 collabora alla sceneggiatura di C’era una volta il West di Sergio Leone.
Nel 1970 licenzia Strategia del ragno ed Il conformista, il primo ispirato da Borges, il secondo tratto da Moravia: due titoli fondamentali nella sua filmografia, che preludono al celeberrimo Ultimo tango a Parigi (1972), segnato in patria da innumerevoli vicissitudini censorie.

Nel 1976 gira la sterminata saga di Novecento, sorta di epopea delle lotte contadine in Emilia e nel 1981 La tragedia di un uomo ridicolo (1981), ritratto acuto e penetrante della contemporaneità italiana.
Con L’ultimo imperatore (1989), vincitore di nove Oscar tra cui quello per la miglior regia, inizia una trilogia di superproduzioni d’autore, proseguita con alterni risultati da Il tè nel deserto (1990) e Piccolo Buddha (1993).

Il 1996 vede il ritorno del cineasta a siti nostrani con Io ballo da sola, delicata storia d’una iniziazione sessuale ambientata in una incantevole villa del Chianti; mentre L’assedio (1998) – girato con un budget limitato – narra di un pianista innamorato della propria colf extracomunitaria, che riesce a conquistarsi l’affetto della donna vendendo tutte le proprie cose per salvare il consorte di lei, prigioniero politico nel paese nativo.
Nel 2002 è impegnato a Parigi nelle riprese di The Dreamers, rilettura delle tematiche collegate alla ribellione giovanile del 1968.
Nel 2007 riceve il Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia.

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