Cecrope Barilli

Cecrope Barilli, pittore, nasce a Parma nel 1839 e qui muore nel 1911

Cecrope Barilli

Condividi

Barilli studia a Parma con lo Scaramuzza, nel 1862 vince il pensionato artistico regionale con l’opera Cristo converte il pubblicano conservato alla Galleria Nazionale.
Successivamente è a Firenze e quindi nel 1867 a Parigi, dove conosce Gustave Dorè e decora i soffitti del palazzo di Madame Klaus. Partecipa al Salon di quell’anno e a quello del 1872.
Nel 1870, allo scoppio della guerra franco-prussiana, torna a Roma dove abita fino al 1876 e collabora con Natali e Bruschi alla decorazione del Palazzo del Quirinale.

Con Girolamo Magnani nello stesso palazzo dipinge il Trionfo dell’Italia nella sala delle feste, ricavata dall’appartamento concistoriale di Paolo V.
Decora poi con Domenico Bruschi l’appartamento del principe Umberto nel palazzo della Consulta e la sede di espositiva dell’Associazione Artistica in Via Condotti.
Tra il 1876 e il 1877 dipinge con Bruschi la Sala delle Udienze della Corte dei Conti, della Camera del Consiglio.

A Palazzo Madama sul soffitto dell’aula del Senato affresca Il Diritto nazionale e una Flora nel soffitto della Prefettura. Mantiene rapporti con la città natale e partecipa alle esposizioni dell’Accademia, a cui viene aggregato nel 1872.
Tornato a Parma nel 1878, diventa professore di Figura. Nel 1878 e nel 1880 partecipa alle esposizioni torinesi e nel 1885 vi presenta La ciociara. Nel 1881 dipinge la Madonna delle Grazie per la chiesa di Cortemaggiore (PC). Nel 1886 affresca con Girolamo Magnani la volta della Sala consiliare del Municipio parmense.
Partecipa a esposizioni a Nizza nel 1883 e a Londra nel 1888 ed è direttore della Pinacoteca e dell’Accademia. Nel 1890 diventa consigliere comunale.

Top