Museo d’ Arte Cinese ed Etnografico

Viale San Martino, 8 - 43123 - Parma

Telefono: +39 0521257337

Orari

Aperto da martedì a sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00; domenica dalle 15.00 alle 19.00.
Chiuso 1 novembre; 8,24,25,26 dicembre; 1 e 6 gennaio

Tariffe

Ingresso 5,00 €; 2,00 € Under 18.

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Il progetto della raccolta trae la sua origine da un voto espresso dal Fondatore dei Missionari Saveriani Mons. G.M. Conforti fin dal lontano 1900 quando si fece promotore della costituzione di un museo etnografico che è poi diventato l’importante Museo d’Arte Cinese.

Dal 2012 il museo subì importanti lavori di riallestimento. La struttura architettonica del nuovo museo è disposta su tre livelli: al terzo livello ci sono la sala didattica, l’ufficio, la biblioteca, la saletta archivio e documentazione; al livello intermedio, la reception, lo spazio per le mostre temporanee e lo spazio Kayapò; al livello seminterrato, lo spazio Cina. Appaiono per primi, nell’androne delle scale che portano alla reception, quattro grandi quadri di ispirazione religiosa e provenienza cinese: cristianesimo, buddhismo e confucianesimo, che testimoniano l’humus in cui il museo, che comunque non è neppure lontanamente un museo religioso, è nato e costituiscono un essenziale aspetto dell’incontro tra civiltà e culture.

Nella progettazione si possono individuare cinque aree: area ingresso; area mostre temporanee; area kayapò; area Africa; area Cina.

Il settore Arte Cinese si propone di introdurre il pubblico ad una conoscenza della storia e della civilizzazione cinese attraverso una collezione di ceramiche, bronzi, pitture e oggetti di uso quotidiano. Le ceramiche collezionate dal Museo coprono un lasso di tempo che va dal Neolitico alla Cina dei nostri giorni e illustrano al pubblico le più importanti tecniche di produzione.
Il settore Etnografia Internazionale mostra materiali provenienti dai Paesi ove i Missionari Saveriani operano: Giappone, Cina, Indonesia, Filippine, Messico, Colombia, Brasile, Burundi, Congo, Ciad, Camerun, Sierra Leone e Mozambico. Particolarmente vasto il settore africano dove si coniugano arte e vita quotidiana.

All’interno del Museo sono presenti pannelli in braille, risultato di un progetto che nasce con l’intento di migliorare l’accessibilità all’interno degli istituti museali italiani.
Sono così stati realizzati 6 pannelli in braille:
– il primo all’ingresso, a fianco dell’ascensore che presenta una planimetria dello spazio museale
– gli altri cinque sono dislocati nello spazio museale, uno nell’area dell’Amazzonia con informazioni sul popolo Kayapò e i 4 restanti nell’area cinese, dedicati all’arte della ceramica, della pittura, della statuaria e della seta.

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