Situata in zona pedecollinare ed inserita in un ampio contesto che comprende i territori Matildici, l’Area Naturalistica Cronovilla si sviluppa su un’estensione di 35 ettari circa, in una posizione ecologicamente di transizione tra alta pianura e ambiente appenninico.
Il torrente Enza, il torrente Termina ed il canale della Spelta, la cingono rispettivamente sui lati est, nord ed ovest, caratterizzandola fortemente dal punto di vista geografico ed ambientale. Situata in una ex cava e abbandonata per molti anni dopo l’utilizzo, l’area è stata prima ripristinata per poi continuare in modo spontaneo la dinamica di rinaturalizzazione.
La falda freatica, che in questa zona affiora scaricandosi parzialmente nell’alveo dell’Enza durante le stagioni piovose, garantisce la costante presenza dell’acqua e di conseguenza lo sviluppo di una vegetazione varia e rigogliosa, con le caratteristiche tipiche degli ambienti fluviali: prateria arida sui terrazzi soprastanti il torrente, fascia di canneto nelle aree con ristagno di umidità e bosco ripariale in prossimità delle sponde. L’area è stata colonizzata dalle popolazioni animali provenienti dal torrente limitrofo e la sua posizione è strategicamente rilevante per la sosta dell’avifauna migratoria. Un’importantissima presenza è rappresentata dagli anfibi. Tra i carici, gli scirpi e la vegetazione sommersa, gli anuri (rane e rospi) presenti con sei specie, hanno trovato qui l’ambiente ideale per riprodursi.
Gli ospiti più appariscenti sono però gli uccelli, tra i quali spiccano aironi cenerini e martin pescatori, presenti tutto l’anno, le candide garzette e gli appariscenti gruccioni, migratori africani dai molti colori.
Si può transitare all’interno dell’oasi a piedi, in bicicletta e a cavallo, percorrendo percorsi ben segnalati.