Piazza del Duomo - 43036 - Fidenza (PR)
Telefono: +39 0524522354
Orari
Aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì: 7.30 – 12.00 e 15.00 – 18.00; sabato e domenica: 8.00 – 12.00 e 15.00 – 19.00.
Le visite turistiche non sono consentite durante le celebrazioni.
Tariffe
Ingresso gratuito.
ll Duomo di Fidenza è uno dei massimi esempi dell’architettura romanica padana.
Già in periodo paleocristiano si ha notizia di una chiesa che custodiva le spoglie di San Donnino, martire cristiano decapitato nel 291 sulle rive dello Stirone, a cui è dedicata la cattedrale. Grazie al culto del santo, la chiesa divenne tappa obbligatoria per i “Romei”, i pellegrini lungo la Via Francigena.
L’edificio deve il suo assetto attuale a tre fasi di sviluppo: tra la fine del XI secolo e l’inizio del XII fu definita la struttura a tre navate; verso la fine del secolo XII la scuola di Benedetto Antelami realizzò la nuova facciata e la copertura a volte; infine negli ultimi anni del XIII secolo, venne ricostruita l’abside in forme gotiche e inserita, nella zona più alta, una struttura a costoloni. Le cappelle laterali furono aggiunte nel secolo XVI.
Nella facciata a capanna rimasta incompiuta, chiusa tra due torri gemelle, si aprono tre portali: opera della scuola antelamica è il portale mediano. Più antiche le sculture dei portali laterali. Una sorta di bassorilievo a “nastro” corre lungo la facciata come elemento di raccordo. Al campanile, si affianca la bella abside del 1287, ornata da rilievi romanici e ingentilita nel registro superiore da una loggia.
L’interno a tre navate con pilastri a fascio, è una struttura slanciata sovrastata da matronei a quadrifore in cui è rintracciabile l’influenza del Lanfranco, artefice della Cattedrale di Modena. Volte a crociera ogivali della fine del secolo XIII coprono la navata centrale; il presbiterio termina in un’abside semicircolare.
La cripta è a tre navate rialzate alla fine del ‘200.
A sinistra un sarcofago romano risalente al II-III secolo nell’alto medioevo custodiva le spoglie di San Donnino, oggi altare per le celebrazioni.
Il gruppo della Madonna in trono col Bambino, opera scultorea di Benedetto Antelami si può ammirare all’interno del Museo Diocesano.