Castello di Torrechiara

Strada Castello, 10 - 43013 - Langhirano (PR)

Telefono: +39 0521355255 (biglietteria) 0521355009 (Ufficio Turistico Torrechiara)

Orari

aperto da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 15.00 (ultimo ingresso 14.30); sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 17.00 (ultimo ingresso 16.30); lunedì chiuso.

Domenica e festivi prenotazione obbligatoria tel. 0521355255 (biglietteria).

Chiuso domenica 10, domenica 17, domenica 24 dicembre 2023

 

 

 

Tariffe

Dal 15 giugno al 15 dicembre 2023, il biglietto di ingresso in tutti i musei e nei luoghi della cultura statali costerà un euro in più.
I ricavi derivati dal temporaneo aumento saranno interamente utilizzati per fronteggiare l’emergenza nelle aree colpite dagli eventi alluvionali.

Intero 6,00 €; dai 18 ai 25 anni, insegnanti di scuole statali italiane 3,00 €; gratuito under 18. Gratuito la prima domenica del mese per l’iniziativa Domenica al museo del Ministero della Cultura.

Presso l’ufficio IAT di Torrechiara è disponibile il servizio noleggio scooter elettrico rivolto alle persone con particolari esigenze motorie.

Castello Torrechiara

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Castello di Torrechiara

Già menzionato nel XI secolo come Torclara, il Castello di Torrechiara fu ricostruito tra il 1448 e il 1460 da Pier Maria Rossi in onore dell’amata Bianca Pellegrini, divenendo sontuosa dimora.

Il castello conserva perfettamente la sua mole di epoca tardomedievale a forma quadrata, compresa tra quattro torri e imponente cortina muraria merlata. Vi si accede tramite una lunga entrata coperta che conduce al cortile d’onore, dove è collocata la piccola chiesa di San Nicomede il cui portone è borchiato con i monogrammi di Bianca e Pier Maria.
All’interno, l’antica cucina, la stanza di Giove, del Pergolato, dei Paesaggi, della Vittoria, degli Angeli, del Velario e degli Stemmi presentano affreschi realizzati in epoca sforzesca da Cesare Baglione. Al piano superiore spicca la sala Degli Acrobati, decorata da artisti della scuola del Baglione e dal Paganino.

Particolare attenzione merita la Camera D’Oro, il cui nome deriva dalle foglie di oro zecchino che un tempo rivestivano le formelle alle pareti. La stanza conserva ancora oggi un raro ciclo di affreschi attribuito a Benedetto Bembo raffigurante scene del rituale dell’amore cavalleresco e la celebrazione del legame tra Bianca e Pier Maria. Vi si riconoscono gli stemmi dei due amati, due cuori con le frasi Digne et in aeternum (degnamente e in eterno) e Nunc et semper (ora e per sempre), a testimonianza dell’eternità del loro amore terreno. La Camera d’Oro si affaccia su un ampio loggiato realizzato a fine Quattrocento, quando il castello perse le originarie funzioni militari e si trasformò in dimora.

Il castello è accessibile ai disabili con accompagnatore (in alcuni tratti c’è bisogno di un aiuto).
Gli animali non sono ammessi.

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