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Itinerario: Neviano degli Arduini
Come: in auto
Quando: tutto l’anno
Durata: un fine settimana
Un itinerario fuori dai soliti percorsi turistici, per scoprire alcuni gioielli dell’Appennino parmense.
In auto da Parma SS 513 direzione sud per Traversetolo, proseguire in direzione Neviano degli Arduini/Bazzano; percorso di circa 80 Km. Da Parma verso l’Oasi del Monte Fuso con sosta nei luoghi più interessanti e suggestivi.
La Pieve di Bazzano:
la struttura romanica dell’antica pieve di Bazzano risale probabilmente al XI secolo ed è stata arricchita da aggiunte rinascimentali. All’originale costruzione appartiene un pregevole fonte battesimale, addirittura anteriore all’anno 1000, a forma ottagonale.
Il Museo storico dei lucchetti di Cedogno:
nella frazione di Cedogno esiste il primo museo al mondo dedicato esclusivamente ai lucchetti. Quella esposta è la collezione di Vittorio Cavalli che in 60 anni ha raccolto oltre 3000 serrature portatili d’ogni forma ed epoca, provenienti dai quattro angoli del globo: un vero e proprio percorso tecnologico. L’allestimento curato dal Centro Studi delle Valli del Termina è realizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
La Pieve di Sasso o di Santa Maria:
monumento nazionale, fu fatta costruire da Matilde di Canossa verso il 1080 – 1090. Con la sua struttura romanica, posta in posizione molto suggestiva, domina dall’alto di un contrafforte roccioso la circostante vallata e costituisce pertanto un ottimo belvedere dal quale si possono ammirare le cime dei monti più noti dell’Appennino Parmense e Reggiano fino al Monte Cimone. Notevoli dal punto di vista artistico, all’interno della Pieve, sono visibili il pavimento a lastroni in pendenza e soprattutto il fonte battesimale, composto da lastre in pietra su cui sono scolpiti a bassorilievo un Grifone, una Figura Benedicente, il leone di S.Marco e l’angelo di S. Matteo.
La Pieve di Scurano:
la chiesa pievana di Scurano, dedicata a San Cassiano martire, era già terminata nell’anno 1111, poichè appare nel documento di Arrigo IV ai Canonici di Parma.
Il Cippo del Monte Fuso:
composto da un obelisco in pietra arenaria che sostiene un bassorilievo raffigurante l’immagine della Madonna dell’Alpe, cui è dedicato, terminare con una croce. Costruito all’inizio del 1900 per volontà di Giuseppe Micheli allo scopo di lasciare perenne memoria dell’anno Santo e della fine del secolo, esso è posto nel punto più alto del Monte Fuso.