Luogo:Archivio di Stato di Parma - Strada D’Azeglio, 45
Orario: dal 22 settembre 2023 al 31 gennaio 2024: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9.00 alle 13.00; martedì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
Tariffe: Ingresso gratuito
Nel 2022 ricorreva il 500° dalla nascita di Margherita d’Austria, figlia di Carlo V, consorte del duca Ottavio Farnese e duchessa di Parma e Piacenza, una personalità di rilievo nella storia europea del XVI secolo.
Anche gli Archivi di Stato di Parma e di Piacenza hanno voluto contribuire attivamente al suo ricordo, proponendo nelle Giornate Europee del Patrimonio, un convegno e una mostra a Parma e visite guidate a Piacenza, sotto la direzione scientifica di Giuseppe Bertini, con il patrocinio del Comune di Parma, del Comune di Piacenza e della Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi, in collaborazione con la Famija Pramzana e con i contributi della Fondazione Cariparma, del Rotary Parma Est, dell’Inner Wheel Club Parma Est, di Ecotek, dell’Associazione Giuseppe Micheli e di Parma In .
Queste iniziative hanno l’intento di porsi come punto di collegamento fra le manifestazioni realizzate in Italia nel 2022 e una importante Mostra iconografica che si terrà da settembre 2024 a gennaio 2025 a Oudenaarde, città natale di Margarita.
Il convegno del 22-23 settembre ha riunito studiosi italiani ed europei che hanno affrontato vari aspetti della figura di Margherita d’Austria.
La mostra, Margarita di Parma, perla d’Europa (Oudenaarde, 5/07/1522 – Ortona, 18/01/1586) in Archivio di Stato di Parma, resterà aperta fino a gennaio 2024; ideata e realizzata da Valentina Bocchi e Gabriele Nori, con l’aiuto di alcuni esperti, cerca di far emergere, attraverso documenti originali, il ruolo che la duchessa ha ricoperto come donna, determinata e caparbia, e come figura di potere, dotata di capacità diplomatiche e organizzative dispiegate sul palcoscenico europeo del Cinquecento. Il percorso espositivo è diviso in sette sezioni, partendo dalla nascita nelle Fiandre, in un panorama europeo frastagliato da diversi domini territoriali. Margherita d’Austria gioca il suo ruolo di pedina, svolgendo un’efficace azione nella legittimazione del potere imperiale quando sposa prima Alessandro de’ Medici e, rimasta vedova, sposa Ottavio Farnese, anche se controvoglia. Pur sottomessa al volere del padre prima e del fratello, Filippo II, poi, riesce comunque ad elaborare spazi di azione individuale nelle missioni di governo, grazie alle sue capacità di mediazione e di dialogo fra le parti, sia nel Ducato di Parma e Piacenza, consolidando la dinastia, che nelle Fiandre e in Abruzzo (cui è dedicata una sezione curata di Giustina Scarola). La duchessa supera anche il conflitto, nella gestione del governo delle Fiandre, con il figlio Alessandro, contribuendo ad affermarne le capacità militari e politiche.
Alcuni focus sulla cucina (di Luigi Pelizzoni), sulla cappella musicale (di Giuseppe Martini) e sui ritratti di Margherita d’Austria evidenziano interessi e peculiarità del periodo.
L’ultima sezione (a cura di Cristina Cecchinelli e Alessandra Talignani) è dedicata alle complesse vicende della costruzione del monumento funebre nella chiesa di San Sisto a Piacenza.
Completano la mostra alcune riproduzioni di quadri della Pinacoteca Stuard, della Galleria Nazionale e delle collezioni della Fondazione Cariparma.