Felice Casorati in mostra

Luogo:

Via Fondazione Magnani Rocca, 4 - 43029 - Traversetolo (PR)

Telefono: +39 0521848327

Orario: La mostra è aperta dal 18 marzo al 2 luglio, 2023: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 (la biglietteria chiude alle 17.00); sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude alle 18.00). Lunedì chiuso (aperto lunedì di Pasqua, lunedì 24 aprile in quanto ponte e lunedì 1 maggio in quanto festivo). Aperto anche 25 aprile e 2 giugno in quanto festivi (orario 10-19).

Tariffe: Biglietti: € 12,00 valido anche per le raccolte permanenti; € 10,00 per gruppi di almeno 15 persone; € 5,00 per le scuole

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Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521848327 / 848148 info@magnanirocca.it Il sabato alle 16.30 e la domenica e festivi alle 11.30, 16.00, 17.00, visita alla mostra con guida specializzata; è possibile prenotare a segreteria@magnanirocca.it , oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 17,00 (ingresso e guida).

Mostra antologica a cura di Giorgina Bertolino, Daniela Ferrari, Stefano Roffi

La mostra, in programma dal 18 marzo al 2 luglio 2023, ripercorre l’intero arco della pittura di Felice Casorati (Novara, 1883 – Torino, 1963), iscrivendone il percorso entro la storia dell’arte del Novecento. Ricostruisce l’itinerario dell’artista, dagli anni d’esordio alla maturità, con oltre sessanta opere – molti i capolavori assoluti – provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private. La Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo (Parma) prosegue così nell’approfondimento dei protagonisti della pittura italiana del secolo scorso.

La musica rappresenta la chiave d’ingresso delle opere di Felice Casorati nella Villa dei Capolavori di Luigi Magnani, la «casa della vita» del colto collezionista, storico dell’arte, musicologo, compositore, scrittore. Casorati entra idealmente nello spazio, fisico e mentale, di quello che lo stesso Magnani definiva il «mio museo immaginario», ovvero un insieme di opere vedute e amate, e di altre acquisite e possedute: opere che «abitano la mia mente come la mia casa», «tutte oggetto di uguale amore e degne della più devota contemplazione».

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